9 alternative allo zucchero bianco

Scopri le 9 alternative allo zucchero bianco

Abbiamo già parlato dei 4 veleni bianchi della nostra alimentazione.

In questo articolo vediamo 9 possibili alternative allo zucchero, alcune delle quali possono essere usate anche come dolcificanti naturali per diabetici.

Esistono delle alternative naturali che vanno bene sia per i diabetici che per chi desidera limitare o togliere completamente lo zucchero dalla propria dieta.

dolcificanti naturali da utilizzare come alternative allo zucchero sono diversi e, a meno che non si voglia rinunciarvi completamente, sappiate che quello bianco semolato, che siamo abituati ad utilizzare, non è che uno dei tanti tipi che esistono in natura.

Perché eliminare lo zucchero dalla propria dieta?

Nel campo delle bio-molecole gli zuccheri costituiscono la classe dei carboidrati. Sì, proprio quelli che troviamo nella pasta e nel pane. I cibi che quotidianamente mangiamo ci permettono di assumere una certa quantità di carboidrati (o zuccheri) che costituisce la fonte primaria di energia indispensabile per il funzionamento del nostro corpo.

Secondo i nutrizionisti il fabbisogno giornaliero di zuccheri è di circa 90 gr e viene soddisfatto in gran parte attraverso la normale alimentazione. Le linee guida per una corretta alimentazione escludono quali fonti di zuccheri i dolci e le bevande zuccherate perché essi costituiscono un surplus. L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera un consumo eccessivo di zucchero tra le probabili cause di carie, diabete e obesità.

Oltre alle dosi eccessive, la dannosità del comune zucchero bianco semolato può derivare anche dai processi di raffinazione chimica a cui è sottoposto per ottenere la sua colorazione bianca.

Lo zucchero bianco o saccarosio per diventare bianco è trattato con la calce, con anidride carbonica, acido solforoso, e poi viene cotto e più volte raffreddato, cristallizzato e decolorato con carbone animale per poi essere colorato con coloranti che lo rendono bianco e brillante.

E’ quindi importante per la nostra salute sapere quali sono le alternative allo zucchero attualmente disponibili e reperibili sul mercato. 

Zucchero di canna integrale

Una delle prime alternative allo zucchero è il primo dolcificante naturale: lo ZUCCHERO DI CANNA INTEGRALE (o panela o mascobado o rapadura o melado de acùcar).

Quello vero, ha un leggero retrogusto di liquirizia, è granuloso, marrone ed è umido; è il primissimo zucchero che si estrae dal succo di canna che dopo la raccolta viene solidificato in panetti delle dimensioni di una mattonella, ai quali possono essere addizionati altri ingredienti come succo di papaia, arancia, manioca, arachidi. È un alimento molto nutriente tipico del Brasile.

Ricordatevi quindi che quando lo zucchero (o il sale) integrali sono anche leggermente umidi e se lasciati all’aria formano un blocco, dovuto alla presenza di magnesio e potassio, che essendo igroscopici catturano l’umidità dall’aria.

Miele

Il miele è la sostanza alimentare che le api producono partendo dal nettare dei fiori o dalle secrezioni di parti vive di piante, che esse raccolgono, trasformano, combinano con sostanze proprie e depongono nei loro favi.

Avvengono numerosi scambi da un’ape all’altra, all’interno dell’alveare, che consentono una graduale maturazione ed arricchimento di enzimi che derivano dalle secrezioni ghiandolari delle api stesse.

I componenti principali del miele sono il fruttosio, il glucosio, l’acqua, altri zuccheri e sostanze diverse, tra cui acidi organici, sali minerali, enzimi, aromi e molte altre. Una delle alternative allo zucchero più usate dalle mamme.

Sciroppo d'acero

Lo sciroppo d’acero è un liquido zuccherino,ottenuto dalla linfa dell’acero da zucchero (Acer saccharum) nativo del Nord-Est Degli Stati Uniti.

È il secondo dolcificante naturale meno calorico (circa 250 calorie per cento grammi) superato solo dalla succo d’agave e dalla stevia; caratterizzato da un altissimo contenuto di minerali. Oltre ad essere impiegato, nei paesi freddi del Nord, come fonte di zuccheri e di nutrienti essenziali, lo sciroppo d’acero è noto per le sue proprietà depurative oltre che remineralizzanti. Risulta avere un sapore molto dolce ed è adatto per la preparazione di dolci e per dolcificare bevande.

Malto d’orzo, sciroppo di riso, sciroppo di mais

Altro discorso invece è il MALTO d’orzo, lo sciroppo di riso o lo sciroppo di mais che si ottengono dalla germinazione dei cereali. Tutti hanno un alto contenuto in maltosio e contengono amminoacidi, potassio, sodio e magnesio essenziali all’organismo, ecco perché si ritiene siano i più validi sostituti al miele.

Il malto d’orzo (l’unico vero malto, gli altri sono detti sciroppi) viene ottenuto dalla cottura in acqua dell’orzo precedentemente fatto germinare e successivamente essiccato.

Tutti e tre risultano avere un sapore caratteristico ed avere meno capacità dolcificante del miele o dello sciroppo d’acero ma, soprattutto per quello di riso, sono molto più adatti alla dolcificazione quotidiana.

Melassa

La melassa nera è un complemento alimentare proveniente dalla lavorazione della canna da zucchero, pianta di grandi dimensioni che cresce nelle regioni tropicali. Contiene, tra l’altro, il 52% di glucidi, che le conferiscono proprietà energetiche, e il 17,5% di aminoacidi (tra i quali anche gli otto essenziali) e acidi grassi, compresi quelli insaturi (vitamina F).

Come alternative allo zucchero la melassa nera è conosciuta soprattutto per la sua ricchezza di sali minerali: potassio, calcio, magnesio, ferro, rame e cromo. Le vitamine presenti sono la A (necessaria per la vista, la pelle e il sistema circolatorio), la D (importante per la mineralizzazione dello scheletro), la F, la B2 e la B6 (queste ultime due sono fondamentali per tutte le trasformazioni biochimiche che avvengono nell’organismo, oltre che per tutte le funzioni digestive e per l’uso di proteine, glucidi e lipidi; in più, svolgono un ruolo importante a livello nervoso e cutaneo).

Sciroppo d'agave

La melassa nera è un complemento alimentare proveniente dalla lavorazione della canna da zucchero, pianta di grandi dimensioni che cresce nelle regioni tropicali. Contiene, tra l’altro, il 52% di glucidi, che le conferiscono proprietà energetiche, e il 17,5% di aminoacidi (tra i quali anche gli otto essenziali) e acidi grassi, compresi quelli insaturi (vitamina F).

Come alternative allo zucchero la melassa nera è conosciuta soprattutto per la sua ricchezza di sali minerali: potassio, calcio, magnesio, ferro, rame e cromo. Le vitamine presenti sono la A (necessaria per la vista, la pelle e il sistema circolatorio), la D (importante per la mineralizzazione dello scheletro), la F, la B2 e la B6 (queste ultime due sono fondamentali per tutte le trasformazioni biochimiche che avvengono nell’organismo, oltre che per tutte le funzioni digestive e per l’uso di proteine, glucidi e lipidi; in più, svolgono un ruolo importante a livello nervoso e cutaneo).

Stevia

Una delle alternative allo zucchero che ha preso più piede negli ultimi anni è la STEVIA, o meglio la sua polvere; la stevia è una pianta proveniente dal sud America, ha un’elevata presenza di saccarosio.Le sostanze dal potere dolcificante contenute in maggior quantità dalle foglie di Stevia sono 4: stevioside, rebaudioside A, rebaudioside C, dulcoside A. I nomi non vi intimoriscano: ci serve soltanto sapere che sono lo stevioside e il rebaudioside A ad avere un fortissimo potere dolcificante: il primo è tra le 110 alle 270 volte più dolce dello zucchero, il secondo tra le 180 e 400. 

Nonostante il suo potere dolcificante non fa male, anzi, ha moltissimi pregi. La Stevia, infatti, non alza i valori glicemici nel sangue, e questa è un’ottima notizia per chi è affetto da diabete e obesità.Ma non è finita qui: ha un effetto ipotensivo, vale a dire che è particolarmente indicata per soggetti che soffrono di ipertensione, si presta alla cura di disturbi come l’acne, la disidratazione e gli inestetismi cutanei, e non è non causa placca e carie dentali.

Conclusione

Cambiare abitudini alimentari non è mai semplice e la maggior parte delle volte dopo un primo periodo torniamo a fare quello che facevamo prima. In questo caso però è veramente importante eliminare il più possibile lo zucchero bianco. Fortunatamente hai a disposizione più di un’alternativa, provale e scegli quella che ti piace di più, prendi per mano la tua salute.

Dott.ssa Carlotta Pibiri

2 commenti su “9 alternative allo zucchero bianco”

    1. Ottimo suggerimento! Anche lo zucchero di betulla, ossia lo xilitolo, e’ uno zucchero naturale che frequentemente troviamo nelle caramelle e nelle gomme da masticare. Simile allo zucchero come sapore, ma con potere calorico quasi pari a zero!

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